giovedì 4 ottobre 2007

Rilettura della Scuola Estiva 07

Dalle parole di molti si rileva che la Scuola Estiva è diventata un’attività centrale della RETE STRESA.

Si tratta anche di una attività che ruota attorno ad alcune parole chiave di “qualità”:

FEDELTA’ - La fedeltà dei partecipanti negli anni è un fenomeno rilevante (89% dei partecipanti di quest’anno ha partecipato più di una volta, …….

ASSIDUITA’ - VALUTAZIONE – 127 corsisti su 140, di questo anno, hanno espresso una valutazione del corso e non esitano ad esprimere critiche e proposte

RICHIESTA DI CONTINUITA’ – fortissime sono le aspettative di continuità dell’esperienza e di costruzione di spazi critici per continuare a far crescere il proprio pensiero professionale anche in tempi di “lavoro” autunnale e invernale.

RICERCA SULLA “FORMAZIONE” – così si configura l’esperienza perché permette di entrare “dentro” i significati più profondi del fenomeno “formazione”.

In breve la Scuola Estiva risulta essere un’esperienza di apprendimento “fidata”, “partecipata”, “attesa” che fa crescere nuove domande importanti. Essa ci abitua concretamente a convivere con l’incarnazione di alcune delle idee di cui parliamo molto spesso, come ”ambiguità” (ambivalenza), incertezza, imprevedibilità…

L’analisi delle osservazioni, restituite questo anno, segnala che i partecipanti sono rimasti fortemente colpiti da:

Input positivi più frequenti:

  • Percezione di un clima di confronto, dialogo, condivisone

  • Scelta di tematiche che favoriscono la crescita professionale

  • Produttività del lavoro di gruppo

  • Qualità degli interventi degli esperti e loro presenza dualogante

  • Facilità nel socializzare e relazionarsi

Input negativi più frequenti:

  • Richiesta di collocazione diversa del film e modifica del metodo di presentazione dello stesso

  • Dispiacere per non aver potuto, vista la compresenza di due tematiche, godere di tutte le relazioni degli esperti

  • Difficoltà nella comprensione della consegna e della restituzione del lavoro di gruppo

  • Scarsa applicabilità alla didattica

Input da segnalare:

  • Le tematiche sono state ritenute interessanti

  • Richiesta di strutturare in modo più circostanziato il lavoro di gruppo

  • Sensazione diffusa di mancanza di tempo

  • Richiesta di maggior attenzione all’accoglienza dei nuovi

I partecipanti hanno chiesto inoltre di:

  • Allungare i tempi dei lavori di gruppo

  • Dare più spazio al confronto e al dialogo

  • Allungare i tempi della formazione

  • Curare meglio le strategie di ricaduta

  • Elaborare materiale più strutturato (da utilizzare durante e dopo la scuola estiva)

  • Dare più spazio alla didattica e al lavoro da riportare in aula

E di:

  • Migliorare la presentazione del film, facendolo seguire da un dibattito finale

  • Elaborare materiale più strutturato (da utilizzare durante e dopo la scuola estiva)

  • Favorire l’interazione tra e con i relatori, tra e con i colleghi

  • Utilizzare una pluralità di linguaggi

  • Migliorare la strutturazione dl lavoro di gruppo (composizione, compito, restituzione, coordinamento, portavoce…)

  • Trovare forme efficaci per far ricadere la formazione sul contesto di istituto (momento finale, momento di istituto…)

  • Insistere su tematiche trasversali che mirino alla formazione della persona

  • Trovare forme efficaci per far ricadere la formazione sul contesto di istituto (momento finale, momento di istituto…)

  • Allungare i tempi dedicati al lavoro di gruppo

  • Inserire attività di laboratorio

  • Evitare la frammentazione degli approcci al tema

Non ci interessa “trarre conclusioni”, in questa fase (che non servirebbero vista la nostra filosofia), ma sollecitare l’attenzione di tutti su alcuni aspetti importanti. E continuare a riflettere su…

COME PENSARE IL LAVORO DI GRUPPO:

  • Autonomo?

  • Pre-organizzato?

  • Come favorirne le dinamiche?

QUALI TEMATICHE:

  • Come orientarsi rispetto alla “diatriba” costante tra contenuti attinenti la didattica e contenuti professional-esistenziali?

QUALI ESPERTI:

  • Contare su “maestri, “guru”, maieuti o su tecnici?

QUALE ATMOSFERA FAVORIRE:

  • Quale rapporto tra un clima che si centra sull’apprendimento e un clima accogliente?

e ancora…

  • Quale relazione tra mente, pensiero e corpo?

  • Cosa privilegiare tra “vecchio” e “nuovo”, ripetere o ricreare?



Se vuoi sapere di più vai a leggere il testo originale “RILETTURA DELLA SCUOLA ESTIVA” inserito, in formato .ppt o .pdf, nella sezione FORMAZIONE, SCUOLA ESTIVA, POST DEL SITO.

Ecco l'indirizzo web:

www.retestresa.it/formazione/Bressanone2007/Scuola_Estiva_2007.asp


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